Quest’anno i laboratori d’arte arrivano con tante novità!
Abbiamo ampliato la fascia d’età e introdotto nuove modalità. Continueremo con Tintoretto «E» (già «L’arte come veicolo di emozioni»), pensato per i più piccoli. Abbiamo aggiunto Tintoretto «T», per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni, con un percorso più tecnico e contenuti pensati per accompagnarli in una fase di maggiore esplorazione.
E per chi ha più di 16 anni? C’è Tintoretto «A», una versione di Tintoretto «E» adattata ad adolescenti e adulti, per sperimentare, riflettere e creare con più autonomia e profondità, sempre nello spirito collettivo.
Il Laboratorio d’Arte Tintoretto (aka Laboratori Tintoretto) è uno spazio che cerca di offrire strumenti per permettere ai partecipanti di esprimere le proprie emozioni attraverso l’arte. Come mi piace dire, cerchiamo di creare dei «riti di significazione», di interpretazione del mondo. Intendiamo con questo la possibilità di esprimere ciò che ci accade, cercando di prevenire o attenuare risposte più primitive, come la violenza o l’ansia. Attenzione: primitive in senso temporale, non gerarchico.
Leggi » Perché Tintoretto?🤔
Concepiamo l’arte come attualità, come mezzo per esprimere e riconoscere il nostro presente. Le proposte del laboratorio cercano di situarsi in ogni incontro, in ogni momento, in ogni luogo e con ogni partecipante. A Tintoretto, impariamo tutti da tutti, dando forma insieme allo spazio espressivo che abitiamo.
A Tintoretto, impariamo tutti da tutti, dando forma insieme allo spazio espressivo che abitiamo.
Perché esista una comunità, ci deve essere impegno
L’impegno è qualcosa di molto importante per noi: crediamo profondamente che, per far nascere una comunità, sia fondamentale il coinvolgimento.
Tintoretto è comunità. Questo si riflette nella piena rilevanza dei suoi membri, anche nella preparazione dei contenuti, pensati a partire da ciò che ogni «tintorettino» può offrire — sia in termini di atteggiamento che di conoscenze — cercando prima di tutto lo scambio e il dialogo tra pari. Abbiamo inoltre coinvolto anche le persone vicine ai partecipanti, ad esempio attraverso stimoli visivi, sonori o la partecipazione sui social.
L’importanza dell’individuo e del gruppo, dell’ambiente, della comunità: le influenze reciproche tra uno e l’altro. Tutto questo è fondamentale per le tematiche che affrontiamo. Così anche lo spazio che andremo ad abitare insieme, interrogandoci: com’è? Come lo abitiamo? Come lo trasformiamo? Lo custodiamo? Siamo soli, dentro di esso? Lo condividiamo? Lasciamo spazio agli altri?
Ci stiamo parlando!
Nel 2024 inizieremo a creare i nostri strumenti creativi, sia in versione digitale che analogica, per fare in modo che nessuno rimanga escluso.
Speriamo di poter offrire presto un accesso pubblico e gratuito
Sezione edizioni precedenti (SP)
PROPOSTA APERTA :: L’ARTE COME VEICOLO DI EMOZIONI
Diego Baigorri (Argentina, 1984). Fin da bambino ha sviluppato la sua creatività attraverso il disegno, la musica, la letteratura e la programmazione, realizzando le sue prime mostre artistiche, pubblicazioni grafiche e applicazioni informatiche in giovane età. Le sue opere pittoriche sono state esposte e incluse in cataloghi locali e fiere internazionali a Parigi, New York, Londra, Roma, Barcellona, Dubai e in altre città.
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